Da quando ci siamo accorti che il riscaldamento globale esiste, la parola sostenibilità è diventata “Main Stream”: gli imprenditori la adorano; le grandi multinazionali la sventolano in televisione; i giornali di mezzo ne abusano. Non fraintendetemi: parlare di sostenibilità è cosa buona e giusta, ma che il concetto venga travisato a favore degli interessi lobbistici di pochi mette a rischio la nostra sopravvivenza.
Un tempo si credeva che il pianeta ci avrebbe perdonato tutto: per anni ci si è concentrati sullo sviluppo produttivo globale, restando quasi insensibili al fattore ambientale, come se l’inquinamento non fosse un problema. Oggi mentre i cambiamenti climatici turbano anche le piccole cittadine di provincia, ci siamo resi conto che qualcosa è cambiato. Ed è proprio in questo atto di consapevolezza che nasce il concetto di “Sostenibilità”.
Sostenibilità: Cosa Significa
Secondo Treccani (esiste ancora, al link www.treccani.it) la “Sostenibilità è la condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”. Un sistema “sostenibile” lega economia ed ambiente in una matrice di gestione delle risorse atta a garantire non solo i bisogni attuali ma anche quelli futuri, attraverso tre strade principali:
- la sostenibilità economica
- la sostenibilità ambientale
- la sostenibilità sociale
Considerate La sostenibilità economica come la capacità di un sistema economico di produrre reddito e lavoro nel lungo periodo senza esaurire le risorse per le generazioni future. La sostenibilità ambientale rappresenta la tutela dell’ecosistema che mira a garantire la disponibilità, qualità e rinnovamento delle risorse naturali. La sostenibilità sociale chiude il cerchio assicurando un’equa distribuzione delle condizioni di benessere umano in tutto il globo. Ogni fattore della matrice è necessario: la mancanza di uno solo fa crollare il tutto. Una “economia circolare” in cui non si impoverisca il pianeta, non si inquini e soprattutto si prendano scelte forti con attenzione al futuro rappresenta l’essenza del concetto.
Sostenibilità e Prezzi Bassi
Quando si parla di ambiente nessuno si sente colpevole, ma ad inquinare siamo noi. L’economia odierna è strettamente, forse indissolubilmente, legata ai danni ambientali e alla povertà sociale: bassi costi e produzione delocalizzata sono un must universalmente accettato. Tutti noi lo accettiamo. Come? Acquistando da noti marketplace prodotti a basso prezzo, consegnati in meno di 24 ore, accettiamo che siano stati prodotti in ambiti ultra inquinanti, con il lavoro sottopagato, in luoghi dove la democrazia è solo una fantasia. E accettiamo anche che si utilizzino trasporti urgenti con aerei/camion/corrieri attivi 24h/24 e fiumi di gomme e benzina. Questo è lo status quo: inutile negarlo. L’economia a basso prezzo per il nostro portafoglio implica un alto prezzo sociale ed ambientale.
Guardare dentro al problema
E’ giunto il momento che ognuno di noi guardi dentro al problema e valuti il proprio stile di vita. L’economia del consumismo favorisce l’esaurimento delle materie prime, compresa l’aria e l’acqua. Dovremmo limitare i nostri acquisti premiando chi produce in modo veramente sostenibile, ma senza basarci sulla pubblicità o sulle campagne social. Tutti i più grandi inquinatori sono molto forti nel marketing. “Ma c’è qualcuno che crede veramente che i commercianti di petrolio siano i veri progressisti dell’energia pulita?”
I prodotti sostenibili: come riconoscerli
La merce sostenibile costa necessariamente di più, è prodotta in Europa o in luoghi dove esistono i sindacati, il lavoro è tutelato ed i bambini vanno a scuola. I prodotti sostenibili non provengono da zone inquinate: quindi il made in China – Vietnam – India, a quanto pare, non rientra in queste caratteristiche.
Ad oggi sembra che molte aziende utilizzino la sostenibilità solo come leva di credibilità social, ma senza agire veramente. Questo grazie alla immaturità di chi acquista. Quindi la domanda nasce spontanea: quanti inconsapevoli click mancano alla morte del pianeta?
Athena News 20/06/2022
@Manuel Villanova
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